Domenica 11 maggio, le Frecce Tricolori tingono il cielo di Forte dei Marmi.

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Qualche cenno in più sulla Pattuglia Acrobatica Nazionale..

L'accordo, siglato dalla giunta di Forte dei Marmi con l'Aeroclub di Marina di Massa(dopo il consenso preventivo dell'Aeroclub Italia), prevedeva l'esibizione delle frecce tricolori sul lungomare di Forte dei Marmi in data 11 maggio.
Il cielo di Forte dei Marmi si è tinto dunque dei colori italiani e ha visto esibirsi in voli acrobatici i famosi veivoli.

La somma pattuita per lo spettacolo che lascerà a bocca aperta numerosi spettatori, è pari a euro 25.000 e dovrà essere corrisposta anche nel caso in cui l'evento sarà cancellato per motivi non imputabili alla volontà del Comune o del Club(anche in caso di maltempo).

Il club dovrà sostenere le spese di assicurazione dei piloti e degli aerei e avrà il compito di garantire la sicurezza e il servizio antiincendio durante la giornata dell'11 maggio.
Il comune, d'altro canto, dovrà prendersi carico delle spese per le tribune, le pedane, le transenne i manifesti pubblicitari e i posti nel centro della manifestazione che andranno ad aggiungersi alla somma di 25.000 euro già stabilita.

Qualche cenno in più....

Le Frecce Tricolori costituiscono la Pattuglia Acrobatica Nazionale (PAN) dell’Aeronautica Militare Italiana e rappresentano l’Italia nelle manifestazioni internazionali.
La Pattuglia Acrobatica Nazionale italiana fu costituita nel 1961, con sede nella base aerea di Rivolto (UD) nell’ambito del 313º gruppo addestramento acrobatico che divenne l’erede delle tradizioni di acrobazia collettive iniziate nel 1930 con la costituzione della “Squadriglia folle” a Campoformido: la prima formazione consisteva in 5 Fiat C.R.20.

Già l’8 Giugno 1930, alla prima manifestazione aerea, chiamata Giornata dell’Ala, questi aerei si esibirono nella famosa manovra acrobatica chiamata La bomba che, allora come oggi, è il simbolo distintivo delle Frecce Tricolori.

Negli anni precedenti la Seconda Guerra Mondiale la pattuglia della Regia Aeronautica partecipò a varie manifestazioni. Nel 1932 si impiegarono apparecchi Breda Ba.19, nel 1934 Fiat C.R. 30 e dal 1936 Fiat C.R. 32.

Dopo l’inevitabile parentesi di inattività dovuta alla Seconda Guerra Mondiale (1939-1945) la Pattuglia Acrobatica fu sciolta e si riformò solo nel 1950. A partire da quell’anno, a rotazione, tutti i reparti da caccia della neo costituita Aeronautica Militare, crearono varie pattuglie acrobatiche:

• 1950 -1952 Cavallino Rampante su velivoli de Havilland D.H. 100 Vampire
• 1953 -1955 Getti Tonanti su F-84G.
• 1955 -1956 Tigri Bianche su F-84G.
• 1956 -1957 Cavallino Rampante e Lanceri Neri su F-86E “Sabre”.
• 1957 -1959 Diavoli Rossi su F-84F.
• 1959 -1960 Getti Tonanti su F-84F.

Verso la fine del 1960 l’Aeronautica Militare Italiana decise di uniformare in un unico reparto l’acrobazia aerea italiana: selezionando i migliori piloti dei vari reparti allora esistenti, venne creato un gruppo permanente per l’addestramento acrobatico, e nacquero le Frecce Tricolori così come le conosciamo oggi. Dapprima vennero utilizzati i cacciabombardieri Fiat G-91, modificati allo scopo, per poi passare nel 1982 sugli attuali MB-339A/PAN, che possono svolgere, oltre alla normale attività acrobatica, anche missioni operative. Le Frecce Tricolori non hanno dunque “solo” il compito di rappresentare l’Aeronautica Militare e l’Italia nelle manifestazioni aeree, ma anche quello, meno noto ma altrettanto importante, di azioni di supporto aereo alle forze terrestri.

Gli aerei delle Frecce Tricolori si contraddistinguono dalla caratteristica banda tricolore che attraversa la fiancata dell’aereo su sfondo azzurro.

Con i 10 aerei, (9 + 1 solista), le nostre Frecce Tricolori sono la pattuglia acrobatica più numerosa del mondo!

La spettacolarità delle manovre acrobatiche mozzafiato e il sentimento d’amore e di appartenenza verso la nostra Patria risultano la parte più visibile della Pattuglia Acrobatica Nazionale.
Ma non si tratta “solo” di questo.

La PAN risulta essere l’esempio dell’eccellenza italiana sotto tutti i punti di vista: dei valori umani, culturali, organizzativi e tecnologici; in breve, ci fa sentire profondamente uniti e orgogliosi del nostro Paese!

Per tutto questo dunque è importante sostenere con affetto e gratitudine le Frecce Tricolori, dando loro la forza per affrontare e superare brillantemente (come sempre) tutte le sfide.
Forse non tutti sanno che gli amici della PAN non sono solo “tecnici” e adulti appassionati: partecipando alle manifestazioni è evidente che i bambini risultano fan decisamente sfegatati!
Anche le Frecce tengono in modo particolare all’affetto dei loro piccoli fan e sono a loro volta profondamente orgogliose di emozionarli e di appassionarli!

Foto: Fotomania


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