Lago di Massaciuccoli inquinato da un'alga potenzialmente tossica
Attualità mercoledì 21 settembre 2011 3Come noto le acque del bacino di Massaciuccoli, lago e canali limitrofi, sono interessate ormai da anni dalla presenza di un’alga microscopica la “Microcystis Aeruginosa” che è in grado di produrre una tossina dannosa per l’uomo e gli animali: la microcistina.
La riproduzione di questa alga è favorita dal riscaldamento delle acque che si verifica di solito nei mesi da maggio a ottobre. L’Agenzia Regionale per l’Ambiente (ARPAT) effettua un monitoraggio con campionamenti mensili. Per il 2011 ad oggi sono disponibili i dati relativi ai primi sette mesi e in tutti i campioni sono state rilevate concentrazioni di microcistina inferiori ad un microgrammo per litro che è il valore indicato dall’Istituto Superiore di Sanità come limite di sicurezza per le attività sportive e ricreative. Considerato che in agosto e anche nella prima metà di settembre si sono registrate temperature assai elevate dell’aria e scarse piogge, è assai probabile che anche la temperatura delle acque si sia innalzata, tuttavia al momento non abbiamo dati analitici sulla situazione attuale delle acque. Comunque sapendo che le concentrazioni algali e di tossine possono cambiare radicalmente e repentinamente, anche nel giro di pochi giorni se non di poche ore, e che si possono trovare concentrazioni molto differenti in campioni prelevati anche a poca distanza, sarebbe pressoché impossibile attivare un monitoraggio con campionamenti tanto frequenti da consentire l’adozione di provvedimenti e comportamenti solo sulla base degli esiti analitici.
Ricordiamo che sul bacino di Massaciuccoli vige il divieto di pesca e consumo del pesce, in quanto la tossina microcistina attraverso la catena alimentare si accumula nel nostro organismo e potrebbe determinare effetti a lungo termine non ancora completamente indagati. Attenzione va poi posta nei confronti dei nostri animali che si abbeverano o bagnano nelle acque del bacino.
La migliore misura preventiva è allora una adeguata informazione della popolazione e soprattutto delle categorie di persone (associazioni sportive, ambientaliste, ecc.) che a vario titolo frequentano le acque del lago e del padule. Per questo motivo il Dipartimento di Prevenzione della Ausl12 di Viareggio ha prodotto un depliant, di cui è iniziata la diffusione proprio in questi giorni, che riteniamo utilissimo strumento per informare e suggerire corretti comportamenti senza creare inutili e immotivati allarmismi. Un’occasione in più per informare gli sportivi sarà al momento della vista periodica presso la Medicina dello Sport.
3 commenti
Una volta c'erano le cave di sabbia a smuovere rena e acqua, poi c'erano i cacciatori e i pescatori che avevano il capanno con la bilancia che tenere pulito. Ma poi son venuti i verdi, gli ambientalisti, l'ente parco, il WWF e tutti i sapienti a dirci che il lago non era più nostro, che andava lasciato stare, che andava salvato dalle attività dell'uomo (quelle che lo tenevano in vita) e GUARDATE CHE BEL TROIAIO HANNO FATTO!!!
prima i pesci mutanti,ora l'alga tossica...poi cosa nascerà da quel lago??a me preoccupano queste notizie l'inquinamento ha effetti devastanti e non ce ne rendiamo conto....diventeremo mutanti anche noi...inizio a credere che il 21 dicembre 2012 sia vicino....e secondo i maya ci sara un cambiamento o una fine ...ma siamo sulla strada buona
Dopo i gamberi killer, benvenuta all'alga tossica!! Ma un si riesce proprio a tené un popoino pulito sto stagno!?!?!?