Sovrattasse per i cacciatori di cinghiale nell'Atc Lucca 12, L'Arci Caccia si oppone
Attualità martedì 30 ottobre 2012 2Già al momento dell’approvazione del provvedimento della Provincia di Lucca che prevedeva una serie di sovrattasse per i cacciatori di cinghiale l’Arci Caccia lucchese si era opposta evidenziandone le carenze e i probabili effetti negativi. Ora che tale delibera si trova ad essere applicata non possiamo che tornare ad esternare la nostra contrarietà. Infatti sta accadendo che in diversi casi i praticanti questa attività venatoria dovranno sborsare fino a 40 € in più se vorranno andare a caccia. Il tutto magari per non aver raggiunto il piano di prelievo per pochi capi (in un caso si parla di tre cinghiali!!!) senza tenere conto dell’immenso impegno profuso durante tutta l’estate per fronteggiare le incursioni dei cinghiali nelle coltivazioni.
Dobbiamo ricordare che gli stessi cacciatori a cui oggi si richiede questo ulteriore “balzello” sono gli stessi che nei mesi precedenti hanno messo in atto una lunga serie di interventi di abbattimento e prevenzione, a loro spese e spesso in condizioni operative assai complicate: il tutto nell’ottica della massima collaborazione.
Ora, in una situazione economica così difficile, questa ulteriore tassa appare doppiamente ingiusta e pericolosa perché potrà avere l’effetto contrario di incentivare il disimpegno. A tutti è noto quanto sia fondamentale l’impegno dei cacciatori di cinghiale per la gestione, già di per se complessa, di questa specie. Quindi oberare di nuove tasse chi già ci mette del suo oltre la normale stagione di caccia è del tutto controproducente, come peraltro avevamo evidenziato in passato, prima dell’approvazione del provvedimento. In altre realtà provinciali toscane non esiste nulla di tutto ciò ed eventuali contributo richiesti sono poco più che simbolici ed in certi casi viene valutato più che il semplice e numerico raggiungimento di determinati obiettivi l’impegno reale messo in campo anche attraverso forme incentivanti. Tutto il contrario accade a Lucca.
Spero che i nostri amministratori capiscano il rischio a cui si va incontro , molte squadre non ritireranno i registri e non andranno a caccia nelle aree vocate, e se non ci sono gli abbattimenti il prossimo anno sarà aumentata a dismisura la popolazione di cinghiali e non avendo le squadre per il controllo estivo i danni aumenteranno a dismisura
Pertanto chiediamo ancora a Provincia ed ATC 12 di tornare sui propri passi. Nel frattempo l’Arci Caccia non potrà che chiamare alla mobilitazione i cacciatori di cinghiale lucchesi
Il presidente ARCICACCIA LUCCA
Alberto Mori











2 commenti
Maledetto T9, volevo dire"spesso si parla....."
TuSpesssi parla di sciopero del pieno per protestare contro il caro carburante come se fosse una cosa sulerflua prendere la macchina per andare al lavoro.
Sarebbe l`ora di fare qualche rinucia seria, riconsegnamo tutti il nostro tesserino venatorio per una stagione, cosí provincia e regione oltre a non beccare o 40 euro di sovrattassa non si beccano neanche un euro! ! !
Vediamo poi cosa si inventano quando cinghiali ed altre specie dannose per l`agricoltura iniziano a devastare le coltivazioni.....